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Sessantasei per sei. Un pacchetto di proposte su sei argomenti (fiscalità ecologica, clima ed energia, agricoltura sostenibile, risorse idriche, rifiuti, crescita e occupazione verde) è stato presentato dal Consiglio nazionale della Green Economy, 66 imprese green, al Governo e al Parlamento in occasione del semestre di presidenza italiana della Ue.
Ecco, in dettaglio, le proposte.
Fisco verde. Identificare e rimuovere i sussidi pubblici dannosi per l’ambiente; misurare il valore del capitale naturale e dei servizi eco-sistemici per quantificare il costo economico del loro deterioramento; varare un programma di riforma della fiscalità incentrato su uno spostamento della tassazione dal lavoro all’ambiente; promuovere una valutazione dell’efficacia degli strumenti fiscali e parafiscali in Europa; lavorare a una proposta per un nuovo sistema integrato, anche basato su un meccanismo Carbon Tax che sia efficace per raggiungere gli obiettivi climatici e ambientali.
Tre target per il clima. Sostenere misure europee per il clima e l’energia con l’identificazione di tre target distinti per le emissioni di gas serra, le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica, e la ripartizione degli impegni tra gli Stati membri attraverso un meccanismo di burden sharing che includa meccanismi di verifica dei risultati, associati a premi o sanzioni.
Sostieni l’agricoltura. Promuovere modelli di agricoltura sostenibile e affermare il principio della sovranità alimentare e quindi della libertà dei singoli Stati di scegliere la propria strategia agro-alimentare prevedendo anche l’esclusione degli OGM .
Acque reflue. Sostenere un’iniziativa europea per il riutilizzo delle acque reflue soprattutto per uso agricolo e industriale per i quali non esistono standard sull’impatto ambientale e sanitario. Il Piano per la salvaguardia delle risorse idriche europee costituisce un’importante opportunità per affrontare questa tematica: entro il 2015 la Commissione vuole proporre delle misure per incoraggiare il riutilizzo delle acque.
Nodi aperti. Dare attuazione alle linee guida europee per la prevenzione della produzione dei rifiuti al fine di rendere effettivo e raggiungibile, per le pubbliche amministrazioni, l’obiettivo del 50% di acquisti pubblici verdi; rafforzare il principio della responsabilità del produttore, con il coinvolgimento anche di quelle filiere dove ancora non si applica; innalzare gli obiettivi di riciclo e fissare obiettivi specifici anche per la raccolta e il trattamento dei rifiuti organici .
Green economy. Dare seguito alla comunicazione della Commissione europea sulla creazione di posti di lavoro nell’economia verde, nell’ambito del progetto per il superamento del PIL che si pone l’obiettivo di ampliare il dibattito sul benessere a dimensioni diverse da quella economica.