Lo abbiamo chiamato Smonting (SMONTare INsieme Giocando), perché è un’attività basata sullo smontare le cose, in maniera giocosa e collaborativa. Si prende un oggetto comune – un PC o un frullatore, un aspirapolvere o uno smartphone – e si comincia a svitare, staccare, sfilare, scollegare, estrarre, separare, finché non restano che viti,dadi, fili, sfere, molle, vetri, circuiti, motorini, altoparlanti, aste, tubi,calamite, avvolgimenti, resistenze, interruttori, guarnizioni, forme in plastica ferro rame alluminio acciaio leghe varie.
Fare Smonting è un’esperienza formativa: impone osservazione e autocontrollo. Richiede di decidere cosa fare prima, quale attrezzo utilizzare, come superare una situazione indecifrabile. Magari di tornare indietro. E poi di rispettare le cose: smontare non è rompere, gli attrezzi vanno usati nel modo giusto, bisogna adottare precauzioni. Il tutto insieme ad altre persone, con la supervisione di un coach, e divertendosi, perché lo Smonting prevede un solo risultato: il successo. Non esistono persone che non siano in grado di arrivare allo smontaggio di un oggetto. Smonting è riutilizzo, Smonting è percorso educativo, Smonting è percorso creativo.
Qual è l'approdo? Insegnare a bambini e ragazzi come sono costruiti gli oggetti per capirli, ripararli o separarne le componenti per poterle riutilizzare o riciclare.
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Attività virtuose
Restarters Milano è la "filiale" milanese del Restart Project di Londra, il movimento internazionale che promuove la pratica dell'autoriparazione in eventi chiamati Restart Party.
I restarters sono riparatori volontari in genere non professionisti che prestano la loro opera durante un Restart Party, riparando o almeno tentando di riparare, apparecchi elettrici o elettronici portati alla "festa" dagli invitati.
Lo scopo è quello di mostrare ai possessori di questi oggetti che l'autoriparazione non solo è, spesso, l'unica possibilità per prolungare la vita dei propri apparecchi ma è anche divertente, economica, ecologicamente corretta e soprattutto, alla portata di tutti perchè non occorrono competenze particolari ma solo buona volontà e una buona dose di curiosità.
Gettare un apparecchio, considerarlo un rifiuto, un RAEE, è altamente frustrante soprattutto se quell'oggetto ha un valore affettivo, l'autoriparazione invece è una attività di cui andare fieri, tanto più se si è riparato un apparecchio che suscita in noi ricordi piacevoli legati alle persone care, il giradischi del papà o la radio del nonno, il computer con cui si è scritta la tesi etc.
A Milano come in molte altre realtà, i restarters si sono aggregati sulla base degli appassionati di Linux e del software libero, per la naturale propensione ad utilizzare il software libero per "aggiustare" computer, dichiarati obsoleti a causa dei continui aggiornamenti dei sistemi operativi proprietari, Mac e Windows ma hanno subito accettato la sfida di riparare altri apparecchi meno sofisticati.
Restarters Milano è promotore inoltre del movimento internazionale per il diritto alla riparazione per una evoluzione normativa comunitaria favorevole alla riparazione sia professionale che amatoriale.
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Quartieri ricicloni: cittadinanza attiva contro lo spreco
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Giacimenti Urbani collabora con Ecodallecittà ( www.ecodallecitta.it ), testata ambientalista on-line diretta da Paolo Hutter, al progetto Cittadinanza attiva contro lo spreco: quartieri ricicloni – quartieri via Sarpi, via Padova, Molise-Calvairate, Rogoredo. Un progetto, supportato da Fondazione Cariplo che vuole individuare e valorizzare i cittadini che si adoperano per la riduzione degli sprechi e il miglioramento del […]